13 feb 2018
Componentistica in ottone fino a 3 pollici e oltre, conformi a rigidi protocolli ambientali per il mercato degli impianti termosanitari del gas, della refrigerazione, della rubinetteria e del valvolame.
I prodotti Dall’Era Valerio – dadi, dadi alettati, dadi collegamento gas e connessioni in ottone, raccordi a T, curve, collegamenti in ottone per riscaldamento, inserti, ghiere, tappi, collegamenti tubazioni acqua, codoli per valvole termostatiche, codoli per guarnizioni piane, codoli con sede o-ring, controdadi, vitoni, manopole per gas, eccentrici, raccordi nichelati e – sono utilizzati negli impianti termosanitari, del gas, della refrigerazione, della rubinetteria e del valvolame.
Si tratta di produzioni in ottone realizzate su disegno tecnico del cliente, secondo le sue specifiche esigenze a partire da una dimensione di 3/8, che rispettano rigidi protocolli ambientali e qualitativi. La produzione, infatti, segue rigide linee guida tecniche per garantire l’alta qualità secondo gli standard richiesti sia dalle normative internazionali che dai clienti.
Lo stampaggio a caldo del dado in ottone garantisce un rendimento qualitativo più elevato rispetto alla fusione in termini di mantenimento dell’integrità del materiale, di tolleranze dimensionali e di finiture. Si ottiene così un prodotto caratterizzato da una elevata tenacità, un’ottima resistenza e ristrette tolleranze dimensionali. Gli articoli sono stampati a caldo con macchine Hatebur, le migliori disponibili sul mercato con una capacità produttiva di 12.000 pezzi all’ora, e poi lavorati con macchine CNC ad alta produttività.
Le fasi successive, quelle della sabbiatura, della lavorazione meccanica e del lavaggio dei dadi e della componentistica sono conformi a un sistema di Gestione Ambientale ISO. Inoltre le fasi della sabbiatura e della lavorazione meccanica godono anche di un’ulteriore certificazione ISO per la Qualità.
Il risultato di un impegno verso la qualità di prodotto che dura da oltre 50 anni è una capacità produttiva di 1 milione e 300 mila pezzi giornalieri e un traguardo tra i più virtuosi nel mercato della produzione dei dadi di ottone: un basso livello di scarto ogni milione di parti realizzate.